L’idea nasce dalla necessità di inviare su un canale di UEBBI riservato all’utente all’indirizzo 10.0.0.240:8000/stream il segnale del Gazzettino Padano proveniente da una radio posta in casa. Per realizzare il progetto servono tre cose: HOTSPOT RaspAP DARKICE ICECAST HOTSPOT
HOTSPOT RaspAP
Seguire le istruzioni in questo link , oppure direttamente in GITHUB Verificare la compatibilità con il sistema operativo che si vuole usare. A me interessa Debian Buster per Raspberry. Edimax Wireless 802.11b/g/n nano USB adapter potrebbe servire come interfaccia WIFI nel caso non ci fosse a bordo il chip. L’istallazione completa di codici SSL è automatizzata con questi comandi:
sudo systemctl enable openvpn@server.service oppure con systemctl enable openvpn Se risponde negativamente con failed oppure con ip a non si vede assegnato un indirizzo al tunnel tun0 è necessario configurare con sudo openvpn –config /etc/openvpn/file.ovpn e nel caso non funzionasse cambiare l’estensione da ovpn a conf sudo mv /etc/openvpn/file.ovpn /etc/openvpn/file.conf Importante è la cartella in cui deve trovarsi il file .conf /etc/openvpn Il file .ovpn contiene già tutte le chiavi e differisce dal .conf solo perchè questo contiene i link ai file di configurazione. Nel mio caso che ho generato il client.ovpn da DEBIAN 10 ho cambiato l’estensione.
Se si vuole modificare un file di configurazione (ad esempio .yaml) all’interno del nostro Raspberry, può diventare molto scomodo l’utilizzo di SSH e dell’editor incorporato nano. Il problema diventa ancora maggiore quando si ha la necessità di modificare tanti file, agire con dei copia/incolla e ancor peggio quando si tratta di trasferire file da Windows al Raspberry e viceversa.
Per effettuare modifiche veloci ai file presenti sul nostro Raspberry è quindi consigliato installare sul Raspberry il servizio SMB (SAMBA) il quale permette di condividere in rete locale la memoria interna del Raspberry e vederla sotto Windows come una normale cartella di rete.
Vediamo come fare quindi ad installare il servizio SAMBA sul nostro Raspberry dotato di sistema operativo Raspian.
Colleghiamoci come di consueto tramite SSH, logghiamoci, e digitiamo:
sudo apt-get install samba samba-common-bin
Digitare Y alla richiesta di conferma.
Nel caso vi si mostri questa finestra, selezionare Yes:
Una volta terminata l’installazione, passiamo alla configurazione di SAMBA. Digitiamo:
sudo nano /etc/samba/smb.conf
Scorriamo il file aperto e cerchiamo il blocco [global]. All’interno di tale blocco verifichiamo che siamo presenti queste 2 righe, se non ci sono inseriamole:
workgroup = WORKGROUP
wins support = yes
Nel caso fossero commentate (cioè precedute dal simbolo #, eliminiamolo).
Posizionamoci ora in fondo al file ed incolliamo il seguente blocco (per incollare nell’editor basta cliccare con il destro del mouse):
[Root]
path = /
comment = Root Pi
browsable = yes
writable = yes
only guest=no
public=no
create mask = 0777
directory mask = 0777
force user = root
force create mode = 0777
force directory mode = 0777
hosts allow =
[HomeAssistant]
comment=Raspberry Pi Share
path=/home/homeassistant/.homeassistant
browseable=yes
writable=yes
read only=no
valid users =
guest ok = yes
create mask=0777
directory mask=0777
public=yes
force user = root
force create mode = 0777
force directory mode = 0777
host allow =
Salviamo con CTRL-X, Y e INVIO
Il blocco [Root] è facoltativo ma caldamente consigliato per gestire anche i file che si trovano nella root della microSD del Raspberry (ad esempio per installare componenti al di fuori di Home Assistant come Zigbee2MQTT).
Il blocco [HomeAssistant] invece utilizzerà come percorso iniziale /home/homeassistant/.homeassistant ed è adatto quando si vogliono effettuare modifiche ai soli file di configurazione di Home Assistant.
Impostiamo ora una password per accedere ai contenuti condivisi in rete:
sudo smbpasswd -a pi
Ci verrà richiesto di inserire una password che poi dovremo impostare in Windows, solo la prima volta, per connetterci ai contenuti condivisi. Nota bene: mentre scrivete la password il cursore non si muoverà, non succederà nulla a schermo, ma la password la sta comunque scrivendo in background.
Digitarla una seconda volta per la conferma.
Riavviamo:
sudo reboot
Ora andiamo sul PC, in Questo PC (oppure Risorse del computer) e facciamo Connetti unità di rete. Inseriamo l’indirizzo convidiso:
\\IP_DEL_RASPBERRY\HomeAssistant.homeassistant
dove IP_DEL_RASPBERRY è l’ip statico che avete assegnato al vostro Raspberry.
Effettuate la stessa procedura nel caso abbiate inserito precedentemente anche il blocco [Root] nel file di configurazione di SAMBA in modo da accedere anche ai file (a tutti i file) al di fuori di Home Assistant. Aggiungiamo in questo caso il seguente percorso di rete:
\\IP_DEL_RASPBERRY\Root
Vi troverete quindi, in Risorse del computer, queste nuove scorciatoie di rete:
PROCEDURA PER WINDOWS 10
Microsoft ha deciso di disattivare la funzionalità SMB (SAMBA) di Windows 10, che consente di accedere a file e cartelle condivise da un server Linux / Ubuntu, con lo standard SMB 1, a partire dalla versione di Windows 1709.
Per attivare la funzionalità di Client SMB 1.0 di Windows 10, la procedura è la seguente:
Aprire il Pannello di Controllo
Scegliere Programmi e quindi Programmi e funzionalità
Selezionare la voce di menù laterale Attivazione o disattivazione delle funzionalità di Windows
Nella finestra come qui a lato, spuntare Client SMB 1.0/CIFS